PRESENTAZIONE DEL PROGETTO MUSICALE

La Quinta Corda. Il liuto: un incontro fra oriente e occidente
Duo Hayet

 

Duo Hayet
Hafid Moussaoui, oud e voce & Cristina Italiani, flauto
Presenta Monica Cioci, pianista e docente
Musiche dalla tradizione araba e dalla tradizione occidentale tra cui brani provenienti dalla Provenza del XIII secolo o dalla Firenze del XIV secolo

Quanto a repertorio e diffusione, il liuto è uno degli strumenti più importanti fin dal medioevo: il suo fascino sottile conquista il cuore di grandi personalità, come Alfonso el Sabio e Federico II (XIII secolo). Se anticamente il liuto possedeva quattro corde che per tradizione corrispondevano ai quattro temperamenti umani o umori corporali (bile, sangue, flemma, atrabile), una quinta corda fu aggiunta dal liutista di origine irachena Abu ‘l –Hasan ‘Ali ibn Nafi (VIII-IX secolo), musicista giunto in Andalusia presso il Califfato di Cordova dopo un breve soggiorno in Nord Africa e conosciuto come Ziryab (“l’usignolo nero”) per il colore scuro della pelle e per le sue eccezionali abilità.
La “quinta corda” diviene così simbolicamente la quintessenza, la sintesi delle quattro precedenti, la “Armonia” che tutto concilia e che l’uomo continuamente ricerca provando ad accordare il proprio strumento interiore per metterlo poi in sintonia con quello degli altri.
Il liuto, nato in oriente, giunge in occidente per divenire uno dei protagonisti dell’ars nova del Trecento, del Rinascimento del Barocco.
Questo significativo passaggio è l’esempio di un filo continuo, l’auspicio di un possibile abbraccio fraterno fra le culture, in uno scambio vitale che mai dovrebbe essere interrotto e che oggi viene riproposto dal duo Hayet (Hafid Moussaoui, liuto, Cristina Italiani, flauto).

Quando

Giovedì 28 febbraio – ore 18.00

Dove

Accademia Musicale di Firenze
Via Adriani 27, 50126 – Firenze

Ingresso

Ingresso Libero

Dettagli

Il Duo Hayet nasce dall’incontro tra un virtuoso algerino dell’Oud, Hafid Moussaoui e l’eclettica flautista e performer italiana del Collettivo Improvvisatore Involontario Cris Malika italiani.
La musica del Duo si ispira ai colori e ai profumi dei loro Paesi (Italia e Algeria) con la fusione di ritmi africani e dell’Italia meridionale, non trascurando i modi arabi ed orientali.
Un incontro quindi tra le due rive del Mediterraneo, tra due musicisti di due differenti culture ma col medesimo approccio all’improvvisazione, in un clima di libertà, spontaneità e di apertura. Recentemente il Duo Hayet ha ricevuto un premio dal Consolato Algerino a Milano in riconoscimento per l’attività svolta per la promozione della diversità musicale.

Monica Cioci, musicista, diplomata in Pianoforte e laureata in Storia della Musica. Ha studiato Composizione. Come compositrice ha pubblicato vari pezzi per la ùCarisch, la Pizzicato e musicato un cortometraggio.
Varie le pubblicazioni in ambito storico musicale e le ricerche, fra cui ricordiamo uno studio sui rebus musicali di Leonardo da Vinci.
Ha scritto per il teatro due opere: San Francesco fra cielo e terra e un Ufficium stellae, sacra rappresentazione per l’arrivo dei re magi.
Ha insegnato Storia della Musica all’Università di Firenze. Attualmente insegna Pianoforte all’Accademia Musicale di Firenze e Storia della Musica all’Università dell’Età Libera.
Svolge una intensa attività di conferenziera. Ricordiamo il ciclo di conferenze per Vivi Fiorenza, per l’Associazione culturale Castiglionese (conferenze sul Melodramma dal 2000 al 2010), per il Lyceum di Firenze, per Europamusica, Amici del foyer, Deutsches Institut e in vari Conservatori italiani e Istituti di Cultura (Parma, Padova, Firenze, Lucca, Siena ecc.)

Cristina Italiani Laureata giovanissima in flauto presso il conservatorio statale di musica “Luisa d’Annunzio” di Pescara, ha seguito corsi di perfezionamento in Italia, in Francia e in Germania con flautisti tra i quali Alain Marion e Conrad Klemm.
Dalle prime partecipazioni ai festival musicali estivi (Spoleto, Roma, Bayreuth) si è velocemente unita ad alcune orchestre italiane e straniere (Orchestra Sinfonica Schleswig Holstein, Orchestra del Teatro all’Opera di Roma etc.).
Ha fatto parte di numerosi Collettivi jazz (o di musica creativa ) tra i quali Da-i-Da Orchestra, Polaroid Orchestra, Associazione Musicisti Riuniti.
Attiva nell’ambito dell’interdisciplinarietà artistica ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazioni per eventi teatrali (Theatre de Nanterre e Friche de La Belle de Mai a Marseille ),spettacoli di danza (Florence Dance Festival al Teatro Romano di Fiesole, Gaia Scuderi alla Limonaia di Villa Strozzi etc.), spettacoli di mimo (con Bianca Francioni ), reading musicali (sonorizzazioni live al caffè letterario Le Murate di Firenze in occasione di presentazione di libri ), perfomance di improvvisazione con visual performers (vernissage d’arte come ”studi aperti in via degli artisti” e mostre in Italia e all’estero), perfomance con dj e live set (duo con Lorenzo Stroboman Nardi batteria, dj , live set ). Da febbraio 2014 entra a far parte del collettivo Improvvisatore Involontario. Da alcuni anni alterna la sua attività di musicista a quella di organizzatrice di eventi, concerti e spettacoli (seminario del sassofonista Dave Liebman, workshop del batterista Francesco Cusa ). E’ docente titolare di flauto presso scuole ad indirizzo musicale.
Dal 2015 suona in Duo con il musicista Hafid Moussaoui esibendosi in importanti rassegne e festival. Recentemente il Duo Hayet ha ricevuto un premio dal Consolato Algerino a Milano in riconoscimento per l’attività svolta per la promozione della diversità musicale.

Hafid Moussaoui solista di oud (liuto arabo), compositore. Nato nel 1968 da una famiglia di musicisti, Hafid ha cominciato a studiare musica e canto fin da bambino con i migliori musicisti del Marocco. Successivamente ha lasciato il Marocco (Oujda , la sua città natale) con la sua famiglia d’origine algerina ed ha intrapreso lo studio dell’oud con musicisti come Mellouk Ahmed e altri.
Fin da giovane, questo musicista suonava nelle orchestre ed i centri culturali della città di Tlemcen ed ha partecipato a numerosi festival in Algeria.
Hafid Moussaoui ha vinto numerosi concorsi musicali (primo premio al Concorso di Bechar) ed ha approfondito la conoscenza della tradizione musicale araba con l’apprendimento di modi e ritmi arabi nell’ambito di corsi di perfezionamento. Si è interessato quindi repertorio tradizionale della musica del Medio Oriente (muwashahat e Adwar) e dei grandi artisti della musica araba del Novecento come Sayyid Darwish, Ismahan Mohamed Abd Al-Wahab, Om Kalthoum Sabah Fakhri e Feyrouz.
Oltre alla musica vocale, è stato sedotto dalla musica araba strumentale attraverso l’incontro con maestri quali Sunbati Riad Farid Al-Atrash (maestri della scuola egiziana) e Cherif Muhyiddine Haydar (il fondatore della scuola irachena di oud).
Attivo in diversi campi dell’interdisciplinarietà, ha collaborato con molti musicisti internazionali, sia nel Nord Africa che in Europa (Italia, Francia, Germania).
Hafid Moussaoui si dedica anche all’attività didattica con corsi, seminari di Oud ed improvvisazione e ricopre la carica di direttore dell’Atelier Musicale dell’Università Abou Bekr Belkaid di Tlemcen (Algeria).

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