Presentazione del libro “8” di Leonardo Nozzoli

Con la partecipazione del pittore Mario Minarini che consegnerà alla Scuola di Musica di Scandicci i bozzetti realizzati per lo spettacolo di teatro musicale “Sipario si va in scena”

 

Interventi musicali della pianista ALESSANDRIA DI NARDO
Musiche di Erik Satie

Letture a cura dell’autore LEONARDO NOZZOLI

Interviene:
GIAMPIERO IACOPINI, direttore AccademiArte, Sezione Arti Visive dell’Accademia Musicale di Firenze

Quando

Sabato 2 febbraio 2019 ore 17:00

Dove

Scuola di Musica di Scandicci – Via del Padule 34, Scandicci (FI)

Ingresso

Ingresso Libero

Dettagli

LEONARDO NOZZOLI è nato a Firenze il 1° aprile 1971. Frequenta l’ITC Giuseppe Peano, dove – nel 1990 – ottiene il diploma di Ragioniere e Perito Commerciale. Successivamente – nel 1992 – consegue il diploma in Gestione d’Impresa presso la Scuola di Scienze Aziendali. Nell’ottobre 2004 pubblica la raccolta di racconti e poesie “La Confessione… e altri frammenti dell’anima” edito da MEF – L’Autore Libri Firenze. Cura i testi e il percorso poetico di due mostre tenute dai pittori fiesolani Valerio Mirannalti e Mario Minarini: nel 2004 a Firenze, “Olio Paesaggi Matite e Ritratti” presso il centro culturale “Il Fuligno”; nel 2005 a Montefiore Conca (RN), “Colori di Confine” presso la Rocca Malatestiana. In seguito, ottiene alcune segnalazioni in concorsi di poesia e la pubblicazione dei testi nelle relative antologie. Con l’associazione degli Artisti Fiesolani, espone tre poesie nell’ambito della mostra per l’8 Marzo presso il Palazzo Comunale di Fiesole (2009). Nel 2010 partecipa al concorso “Parole Illuminanti” indetto da Eni e Marcos y Marcos, e sponsorizzato dalla trasmissione radiofonica di Radio2 “Caterpillar”. Il suo racconto – “L’apparenza inganna” – viene scelto tra gli 8 testi vincitori e pubblicato nella raccolta “L’arte di copiare. Almanacco di letteratura rinnovabile 2010” edito da Marcos y Marcos. Nell’ottobre 2010 scrive i testi poetici per il catalogo della mostra di Mario Minarini – “Percorsi” – tenutasi presso la Galleria Benvenuti di Firenze. Nel 2011 scrive il racconto breve “Obbedisco!”, inserito nel “Librone” creato dagli Artisti Fiesolani per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Nell’ottobre 2011 cura la mostra di Mario Minarini – “L’Arte di Stupirsi” – scrivendo i testi del catalogo (introduzione e racconto) e realizzando la serata di finissage (spettacolo di lettura e musica dal titolo “Arte e Stupore.Dialogo (im)possibile su Uomo e Bellezza”). Nel dicembre 2013 pubblica il romanzo “La sindrome di Vermeer” con la casa editrice Ibiskos Editrice Risolo. Nel gennaio 2014, replica dello spettacolo “Arte e Stupore. Dialogo (im)possibile su Uomo e Bellezza” come evento di chiusura della mostra di Mario Minarini e Valerio Mirannalti, “L’Arte di Stupirsi”. A giugno 2014, partecipa alla fondazione dello Stato Libero di Poesia, evento organizzato a Fiesole dal poeta Matteo Rimi. Scrive il racconto “Controcorrente”, inserito nel catalogo della mostra di Mario Minarini, “Firenze, guida ai luoghi dell’anima” (Firenze, settembre 2014, Palazzo Medici Riccardi). Nel febbraio 2015, partecipa allo spettacolo di beneficenza “Un aquilone in volo per il Kenya”, organizzato a Figline Valdarno dalla poetessa Annalisa Gagnarli. Scrive ed interpreta – con Francesca Chiarotto – il dialogo “Come incisioni nell’anima” per il vernissage della mostra di Mario Minarini, “Segni fiorentini – Ricordando Tamara” (10 Ottobre 2015 – Firenze, presso la stamperia d’arte EdiGrafica R2B2). Per la stessa mostra, il 7 novembre 2015, partecipa all’evento di finissage (“Profumo di Futuro – Festa d’arte in Stamperia”) scrivendo ed interpretando il testo “Un luogo magico”. Scrive ed interpreta – con Francesca Chiarotto – il dialogo “La mia voce”, performance introduttiva al concerto-omaggio per Mario del Monaco, tenutosi il 29 novembre 2015 a Palazzo Panciatichi (Firenze) nell’ambito degli eventi per la “Festa della Toscana 2015 – Palazzo Aperto”. A inizio 2016, insieme con le scrittrici Annalisa Gagnarli ed Ela Bi, costituisce il gruppo “d’ArteFatti”. Nell’aprile 2016, partecipa allo spettacolo di beneficenza “Un aquilone in volo per il Kenya”, organizzato a Fiesole dalla poetessa Annalisa Gagnarli. Tra aprile e giugno 2016, prime presentazioni/performance col gruppo “d’ArteFatti” (Firenze, Figline, ancora Firenze, Pisa).

MARIO MINARINI è nato a Firenze il 16 Maggio 1970. Frequenta l’Istituto d’Arte, nel 1989 ottiene il diploma di maturità nel campo dell’oreficeria. Quella orafa è un’antica tradizione a Firenze che da sempre vede giovani artisti formarsi nelle botteghe sviluppando il senso del disegno e della composizione d’arte. Ne è chiaro esempio Sandro Botticelli, il grande maestro del Rinascimento che, come tanti altri, visse la primissima formazione a bottega da un orafo. Studia poi la tecnica della pittura ad olio presso il maestro Alessandro Berti e la figura alla Scuola libera del nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la direzione di Sandra Batoni. Nel 2005 entra nel gruppo G. Mazzon dove frequenta il maestro Osvaldo Curandai. Nel Dicembre 2008 riceve il Fiorino d’Argento nell’ambito del Premio Firenze cerimonia tenuta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio con l’opera “ Manichino Uomo”. Approfondisce la pittura più di getto pur non trascurando i dettagli cari a lui, usando oltre ai pennelli anche la spatola che gli consente una pittura più materica, più vibrante. Anche il colore subisce un cambiamento con tonalità più accese.

SIPARIO! SI VA IN SCENA! è un progetto di Teatro Musicale di ragazzi che coinvolge bambini e ragazzi delle scuole primarie attraverso forme di espressione quali il canto, la recitazione, l’azione scenica. Il progetto intende inoltre contribuire a sviluppare negli allievi la consapevolezza che ogni singolo fa parte di un “tutto”, facendo esperienza di come operare insieme ai compagni, ciascuno con il proprio compito, nella realizzazione di uno stesso obiettivo. “SIPARIO! Si va in scena!” è un vero e proprio viaggio all’interno della storia del teatro, dei suoi personaggi, dei suoi linguaggi, dei suoi aneddoti, delle sue curiosità, dei suoi valori; un’avventura che fa scoprire che il teatro è un luogo di incontro, è comunicazione, un duplice affaccio sul mondo reale e sul mondo della fantasia, un posto dove poter essere altro da sé… E soprattutto che il teatro è vivo ed è vita! La storia è originale, come pure i testi e le musiche delle canzoni, creati interamente da un team di esperti della Scuola di Musica di Scandicci e dell’Accademia Musicale di Firenze.

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