Aquiles Delle Vigne – Risonanze da Mondi diversi
La musica sono io” diceva il celebre pianista Arthur Rubinstein cogliendo il ruolo assoluto al quale ogni concertista è chiamato a rispondere. E’ un’affermazione che non consente repliche e che pone il musicista di fronte ad un profondo senso della responsabilità, chiamato ad ogni esecuzione a far risorgere dalle proprie ceneri il significato esegetico della musica che affronta. Ardua impresa che pochi musicisti di sicuro talento riescono a evocare, sempre alla ricerca della verità assoluta in essa contenuta perché … Tutto ciò rappresenta una sfida titanica con la quale il grande concertista si confronta nell’attimo infinito di ogni esecuzione.
Aquiles Delle Vigne, celebre pianista del nostro tempo ha voluto regalarci con questa esecuzione discografica un superbo esempio del mistero racchiuso nella musica. E’ stato un privilegio quindi per me stesso e per l’Accademia Musicale di Firenze, che lo annovera con profondo senso di gratitudine e anche di orgoglio tra i docenti dei corsi internazionali di perfezionamento, poter partecipare e condividere questo meraviglioso percorso che il Maestro Delle Vigne ha magnificamente affrontato e dominato, realizzando quanto detto da W. A. Mozart: “Tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita” – (Fabio Caselli)